venerdì 6 gennaio 2012

Le cose che ho imparato

Non tante, sicuramente mai abbastanza, ma il tempo per aggiungerne altre c'è sempre.
Se sei come una spugna, qualcosa tra le cose e le avventure che attraversi ti rimane sempre nella memoria. Se fai cadere un bicchiere, esso si rompe: ergo non farlo cadere più. E' facile, in teoria. Non è difficile, dovrebbe essere evidente, vero?
Ma in realtà difetta nella pratica, e serve l'esperienza, e quella arriva solo con gli anni, e anche quando arriva ne vorresti ancora, perchè gli sbagli si fanno sempre. Ecco, imparare dagli sbagli, questo potrebbe servire. Non è detto, ma comunque aiuta:
1) Quando hai un'idea che ti sembra geniale, stai certo che un milione di persone l'hanno avuta prima di te. La senti dire da anni, ma poi scopri che è vera, accidenti;
2) Non montarti la testa quando ne hai l'occasione; non conviene davvero. Profilo basso, i predatori ti evitano, i ruffiani anche ma così eviti anche i rompiballe;
3) Quando il tuo capo, o supervisore, o datore di lavoro, ti dice che qualcosa che hai fatto non va, non va, è inutile insistere. Non servirà dire che per te funziona, che sei convinto che è il tuo disegno migliore, protestare che altri fanno peggio, che hai dato il tuo massimo e sopratutto che "a te piace così". No, è sbagliato, perché piace a te ma NON è quello che ti è stato richiesto, punto e a capo.
E la cosa che farai dopo ti verrà meglio, scommettiamo?
4 ) Non parlare MAI male delle persone con cui hai lavorato, anche se se talvolta ti sembra che se lo meritino. Perché c'è sempre la possibilità che un giorno lavori con loro di nuovo;
5) Incontrerai sempre dei cretini, o persone che tu ritieni tali, o che hai il sospetto lo siano. Non scoprirti, non lasciarti andare, usa la forza, Luke, non cedere al tuo lato oscuro, mi raccomando;
6) Che Startrek sarà sempre al top, e non perderai mai questa passione.
7) Che è la stessa cosa per la Ferrari. Punto. Drogato di rosso che non sei altro;
8) Che quando trovi un pennello Windsor e Newton serie 7, è meglio se ne prendi due, perché quando si distruggerà, dieci anni dopo, non ricorderai dove l'hai preso e non lo troverai più, e sarai uno stress per gli amici che ti sentiranno lamentarti e ululare per quello che per loro è un SEMPLICE pennello;
9) Che un aspirante non imparerà mai a disegnare i fumetti leggendo un libro che ti da' le indicazioni passo per passo. e magari ti consiglia il rapidograph (estinto da anni) o il tiralinee del compasso (Ah! Ah! Preistoria!), e a graffiare i retini (UAAAAAAAARRGGHH!!!) sopratutto non capirà mai che quello che manca è il passaggio dallo schemino del corpo con linee e cerchi alla figura intera (proporzioni corrette e in posa equilibrata), e quello non si impara in questri libri. Jack, mi raccomando, astieniti dal dire che a 13 anni facevi i ritratti dei parenti a matita. Certo, erano tutti storti, ma però erano somiglianti.
 10) Che chi pubblica libri sul fare fumetti dovrebbe guardare prima in che anno sono stati pubblicati originalmente... vabbè, ma questo probabilmente l'ho capito solo io...
11) Che quando chiunque sia un creativo (disegnatore, pittore o falegname o sarto che sia) ti mostri qualcosa di suo, la prima cosa da dire è che è bello, perchè per l'impegno che ci ha messo ha piacere di sentirselo dire. Le critiche possono arrivare dopo, magari dilazionate nella dialettica. Perchè è quello che vorresti sentirti dire tu quando mostri qualcosa di tuo, e rimani male se la prima cosa che ti dicono è "Ma guarda che c'è un errore...";
12) Che non devi MAI intrometterti per cercare di mettere pace se amici hanno litigato. Non sei il segretario dell'ONU, non te l'ha prescritto il medico;
13) Parla con la tua auto e con il tuo computer (e il tuo pennello, e la gomma), e trattali bene, un giorno qualcuno scoprirà che hanno un anima, che non si rompono o guastano per caso; e quando lo scopriranno (o vinceranno comunque l'igNobel) è bene che tu ci arrivi preparato. E loro non si guasteranno mai;
14) Che un fumetto rimarrà un fumetto per sempre, cioè una cosa denigrata e derisa dalla cultura alta, che salva solo le graficnovell, che quelle si sono fumetti da leggere;
15) Che se una cosa mi piace, non devo cercare una giustificazione: è un dogma, il tuo, unico e personalizzato, da accettare e basta. Ti prendono in giro perchè tieni per il Toro? Perché non metti l'aglio nel sugo? Perché ti piacciono Startrek e i modellini di auto? Perché hai una divisa di Startrek nell'armadio? E' da ammiraglio, ciucciatevi il calzino, invidiosi!
16) Quando una donna ti dice che si sente un cesso, non dire mai che non ti interessa: non capirà che tu intendi che non ti interessa perché le vorrai bene per sempre, ma solo che non ti interessa di come si senta lei, maschio egoista che-non-capisci-nulla-delle-donne.
17) Che Shaun the Sheep deve andare avanti per sempre. Please.
18) Che se è vero che Steve Jobs augurava "Stay foolish, stay hungry", di essere affamati e pazzi, certo sarà creativo, ma non farà guadagnare punti ovunque, e per alcuni sarai sempre "quello strano, che fa fumetti".
19) Che un giorno forse metterai anche la testa a posto, diventerai una persona seria, rispettabile, affidabile, giudiziosa, che alla sera frequenta gli Happy Hour e il teatro moderno. Certo. Sicuro. Ne sono certo. Lo giuro, ma per fortuna c'è ancora un po' di tempo...
20) Che il giorno del tuo compleanno non dovresti aggiornare il blog.

Imparare dagli errori, okay, comincio domani. Giuro.
E magari comincio anche a frequentare un po' di teatro moderno... ma senza fretta, eh?


6 commenti:

  1. Buon compleanno Jack, bel post! ;)

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  2. Va bene, lo ammetto, ti leggo e non ti ho fatto gli auguri. Nessun augurio. Mi dispiace, non sapevo che sei nato il 6 gennaio, come non so di quale anno. Non sono un tuo "amico" e quindi il mio senso di colpa dovrebbe esser minore, ma... auguri. Da un "conoscente" che ti vuol bene.

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  3. auguri Sensei!!! Miriam

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  4. Tanti Auguroni e sempre in gamba!!.

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