martedì 12 giugno 2012

Canone Inverso, prima parte

Per questa tentativo di analisi introspettiva delle seghe mentali dell'appassionato medio, dovrò partire un po' da lontano. Non in una galassia lontana lontana ma nei ridenti Stati Uniti d'America, quando venne dato il via a qualcosa che ben presto sarebbe sfuggito ad ogni controllo, diventando il caposaldo di uno dei maggiori problemi esistenziali della media degli appassionati. Era il 1977 quando Guerre stellari arrivò nei cinema italiani. Immaginate di avere l'età giusta nel momento giusto per poterne approfittare. Arriva il fenomeno, l'onda lunga ti travolge, e naufragare ti è dolce in quel mare. Entusiasmo, euforia, e sopratutto voglia di averne ancora. 
Per cui ti guardi intorno - è normale - e un bel giorno trovi su una bancarella, sotto una bella copertina di Ralph McQuarrie, un libro interessante: La gemma di Kaiburr. Nientepopodimeno che un'avventura inedita di Luke Skywalker e di Leia! Già.
Soli su un pianeta alieno contro il bieco Darth Fener/Vader, una storia piacevole, una lettura entusiasmante (Alan Dean Foster è sempre stato e sempra sarà una garanzia), durante la quale assisti all'amichevole flirt tra Luke e Leia, mentre il bieco signore dei Sith cerca in ogni modo di ucciderli. La premessa è quella che c'era nel primo film, è giusto, non c'è nulla di sbagliato.

Quelle dell'universo di Guerre stellari erano delle regole: un nuovo mondo e nuovi personaggi, tutto ancora da esplorare. E così, come capita ogni tanto nella vita nell'universo e in tutto il resto, seguì tutto il resto, e quell'universo si espanse. Escono libri illustrati, ma arrivano - appunto - anche le avventure inedite: romanzi (tra cui La gemma di Kaiburr), e anche fumetti. Nel luglio 1977 esce negli States il primo numero di una nuova collana a fumetti Marvel, dedicata proprio al mondo di StarWars, che per breve tempo vide la luce anche da noi. E nel novembre del 1978 la rete TV CBS trasmette pure uno StarWars Christmas Special. Dove, in mezzo a canzoncine di Natale e frammenti di vita casa Chewbecca, (con moglie, figlio e nonno), potevi avere una prima visione originale del pianeta degli Wookie e delle loro case. Ma il destino sarà differente, e mentre i fumetti (non tutti) verranno ricordati, quest'ultimo special verrà dimenticato col tempo, senza troppo rammarico dai fan, che non trovarono niente da salvare da uno spettacolo natalizio televisivo con prestigiatori e canzoni. Ma in quel momento esiste un universo intero, in cui puoi entrare per esplorarlo, e hai imparato il suo canone, che comprende i personaggi, i mondi, e gli eventi.

O almeno credi di conoscerlo. Voglio dire, sì, lo conosci, ma non finisce mica lì?
Il tempo di aspettare tre anni, ed ecco che nel 1980 arriva sugli schermi L'impero colpisce ancora, il seguito ufficiale. E tra le cose che venivano rivelate c'era il non trascurabile dettaglio che Luke fosse il figlio di Darth Fener/Vader (che lo sa, lo ha sempre saputo), e Leia è sua sorella. E' uno di quei momenti in cui la tua logica giovanile trova una leggera contraddizione: "Se Luke è figlio del signore nero, come mai lui voleva ucciderlo in quel libro, e in tutti i fumetti? E quei baci e quegli sguardi?". Ma è inutile che le cerchi, mio giovane lettore. E' arrivato il momento che impari una delle regole fondamentali della tua esistenza di apprendista NERD: che NON esiste una regola. Non esiste un canone di riferimento a cui attenersi. Se sei fortunato non ancora, se non lo sei non ci sarà mai. E sopratutto non fidarti mai dei seguiti non ufficiali (fumetti e libri), non sono affidabili. Perché proprio come il metodo scientifico, una nuova regola sostituirà la vecchia, quando dimostrerà di funzionare meglio della precedente. Ieri eri convinto che il sole girava intorno alla terra? Sveglia ragazzo, da oggi si cambia, è l'inverso. Nuovo mondo, nuove regole.

Adesso, mettiamo il caso che dopo il primo StarWars un appassionato si metta di buona leva e inizi a scrivere, per passione o per un più impegnativo intento enciclopedico, una guida all'universo di Guerre Stellari: lo scrive, lo rifinisce, lustra que e là, ritocca tutto il ritoccabile, lo rende ricco e avvincente, e laddove non ci siano fonti ufficiali, riempie con la propria fantasia, ma senza violare le premesse del primo film... tutto va bene, ma solo fino alla visione del film successivo. No, ora deve cambiare tutte le astronavi, entrano nuovi sistemi planetari, nuovi personaggi, e vengono modificati i rapporti tra loro e quelli precedenti. Bisogna riscrivere da zero almeno metà dei testi, accidenti. Il canone è cambiato, porca paletta. In compenso gioiscono i fumettisti della Marvel, visto che finalmente Leia e Luke possono indossare abiti differenti da quelli disegnati loro finora, o inserire alieni diversi da quelli che apparivano nella cantina di Mos Eisley.


Per cui la guida ufficiale, nel caso ce ne fosse una, si aggiorna. Eppure in questo momento nessuno ha ancora ha idea di quale aspetto possa avere Jabba the Hutt, o anche solo immagini l'esistenza di orsetti pelosi chiamati Ewoks o di una luna che si chiami Yavin 4. Bisognerà attendere il 1983, quando esce Il ritorno dello Jedi, terzo e conclusivo film della trilogia (almeno era quello che si pensava allora); le guide si aggiornano e le pagine aumentano, in quella che sembra avvicinarsi ad essere l'opera completa. Tutti vedono l'aspetto di Anakin Skywalker nel finale del film, e il cerchio pare chiudersi. I due film degli Ewoks che usciranno negli anni immediatamente successivi non modificheranno il canone, anzi, qualcuno nega che siano mai apparsi, e siano solo una visione provocata sicuramente da qualche avvelenamento dell'acqua potabile. Sveglia ragazzo, da oggi si cambia, questo è il nuovo canone. Nuovo mondo, nuove regole

Niet, lo rimarrà fino al 1997, quando George Lucas incarica lo scrittore Timothy Zahn di scrivere una trilogia di libri che sia il seguito ufficiale del ciclo visto finora. Con i tecnici della Lucas che inventano e visualizzano i personaggi, per i fumetti e per la linea di giocattoli che ne uscirà. E ora tutte quelle nuove astronavi sono dentro il canone. E' definitivo? E' quello finale? Macchè, lo credevate, vero? Tocca ad un altro scrittore, Steve Perry, scrivere un nuovo libro (pure questo ufficialmente autorizzato) che si colloca tra L'ìmpero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, per raccontare tutto quello che è accaduto tra la fine del primo e l'inizio dell'altro, eventi che ogni appassionato non può assolutamente fare a meno di voler conoscere (ma anche no).
E il canone si aggiorna. Gli scrittori si attengono alla guida fornita loro dal canone, e così fanno i fumettisti, attenendosi tassativamente alla cronologia degli avvenimenti descritta nel canone. Jar Jar Binks non è ancora apparso in questo mondo, il nome Amidala è sconosciuto ai più, e non ha importanza. E tutti vissero felici e soddisfatti... fino alle riedizioni del 1997, dove si scopre che ci siamo sbagliati, e Han Solo non ha mai sparato per primo a Greedo. Aggiornate le guide, please. Con qualche piccola sopresa, ohibò: nei libri e negli adattamenti a fumetti (con i veicoli e le scenografie create dalla Lucasfilm), appare pure il pianeta degli Wookie, e curiosamente è descritto e visualizzato esattamente così come era apparso nello special TV da tutti smemorato. Ma tu pensa, quello è diventato canone. Vedi che tutto è possibile?


Ma adesso se non altro pare che il canone sia completo, e la nostra guida possa considerarsi apparentemente completa.
Ma non mettetele via, perché nel 1999 dovrete aggiornarla. Esce Episodio 1: La minaccia Fantasma, e subito a ruota altri due film. Le guide vanno riscritte, le pagine raddoppiano, gli alieni e le astronavi anche, per non parlare dei vestiti indossati da Amidala.
Alla fine scopriremo che anche l'aspetto di Anakin Skywalker è diverso nel finale de Il ritorno dello Jedi, e se lo ricordi differente, non c'è spiegazione, non farti seghe mentali, questo è il canone ora. Sveglia ragazzo, da oggi si cambia, ci sono nuove regole in città.
Almeno fino a quando qualcuno non avrà una nuova e brillante idea che riscriverà parte del canone. E non lamentarti, amico mio, that's Life!

"Ma ce l'hai con Guerre Stellari?", domanda il nerd permaloso. No, affatto, lo adoro, e proprio per questo riesco comunque a dormire anche se non ho tutte le risposte che servirebbero. Accetto che non ci siano regole. Non ci sono, non ci sono mai state, e non solo qui.
Scettici, eh? Le parentele di Zio Paperone? Cambiavano ad ogni sceneggiatore, così come gli accessori di Paperinik o la casa di Paperino. Mai esistito un canone qui.
"Dai, nei fumetti americani è meglio!" mi suggerisce il marvel dipendente. Sicuro? Le origini di Wolverine  cambiavano come cambiava la sua altezza. Sei ancora della stessa idea? O mi spiegherai che l'adamantio nelle sue ossa lo ha fatto crescere in altezza? Il tempo di abituarti ed è già tempo di cambiare.

Oh, ce n'è anche per gli altri, mica sono monomaniaco. Ma già così sono andato lungo. Ci sarà una parte seconda.
Stay Tuned, Folks!

To be Continued

2 commenti:

  1. Successe la stessa cosa a me, quando (molto ingenuamente) mi leggevo i primi romanzi di STAR TREK e mi dicevo "ah, vedi... allora è successo questo e quest'altro!".
    E invece no.
    I fumetti, i romanzi, i giochi e qualsiasi altra cosa NON sono UFFICIALI e vale solo quello che hanno deciso che (quel mese) VALGA.
    Funziona così.
    Sono le leggi del mercato e in tal senso l'unica componente che fa da collante e che può aiutare è la nostra fantasia.
    I più FANTASIOSI di noi si aggiustano le cose... le LIMANO e sistemano, in modo che (più o meno) tornino...
    La maggior parte degli altri NON percepisce minimamente le differenze (tipo la mia donna che confonde Star Wars con star Trek...) e poi ci sono gli irriducibili, i PURISTI... che non invidio perchè sono destinati alla FOLLIA...
    Gli universi della fantascienza (ma non solo)sono così e il massimo che puoi aspettarti è la teoria del MULTIVERSO che (alla meglio...) aggiusta ogni cosa...
    Ma ...io sto ancora chiedendomi perchè il James Kirk del Reboot ha gli occhi azzurri...
    °___°

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  2. Ma va la!
    UN vero nerd fa la retcon!
    e la fa bene e non dorme finché non ci riesce.
    Io l'ho appena fatto per Martin Mystère!
    e rimarrete di sasso ^_^

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