venerdì 18 settembre 2015

Discutibili oggetti e cattivi soggetti

Ma alla fine, poi, ha davvero importanza? Fare un'affermazione, e poi spendere cento e piú parole per confutarla, far valere le proprie opinioni, spiegare il perché e il percome?
A qualcuno importa sul serio? C'é davvero qualcuno intenzionato a leggere tutto, a entrare nel ragionamento di un altro e capire quel punto di vista alieno e, se è il caso, dare ragione? Esiste? O le risposte piuttosto non suoneranno più come "No, ti sbagli, perché...", "Io invece penso che...", oppure "Sí' ma però...", e frasi simili.
La gente, o meglio sarebbe dire noi tutti, non passiamo da sempre una parte del nostro tempo libero a esternare pensieri e opinioni, a ribattere, nella sicura convinzione di avere ragione, che la nostra idea sia quella giusta, perfetta, semplice? 
Inizi da piccolo, poi cresci e nel frattempo ti confronti con altri pensieri, e continui così, da lì in poi per sempre, parlando di calcio, politica, cucina, salute, lavoro o teoria del complotto o di fumetti. Prima a voce, e poi sei passato alle discussioni telematiche, sui forum, mailig list, e oggi twitter e Facebook. O guardando e ascoltano altri discutere. Siamo sommersi da un'oceano di opinioni. Avviene continuamente, alla TV o alla radio, migliaia di pensieri e opinioni contrapposte, che a nostra volta controbattiamo, confrontandole con il nostro punto di vista, che il soggetto sia Sanremo, Star Trek, il Grande Fratello, l'ultimo film di Tarantino o la nazionale di calcio. Non é forse vero? 
Si evolvono gli strumenti, ma facciamo sempre le stesse cose: discutiamo, che sia in maniera garbata oppure violenta, dedichiamo ore, giorni e settimane della nostra vita vissuta a questa interessante ma scomoda pratica. Senza imparare nulla? E serve davvero? 
Tanto piú che ogni tanto trovi sempre chi, per confutare il proprio ragionamento, riesce a sostenere ancora che i propri fatti siano "oggettivi" e non contestabili. Puoi accettare ogni discussione, ma se butti giú la carta del "i miei sono fatti oggettivi", no, sorry amico mio, ma non ci siamo proprio; in quale mondo vivi, dimmi. Ti stai guardando intorno? Lo osservi davvero questo nostro mondo?
Esiste ancora qualcosa che si possa definire oggettivo? Gli storici revisionano eventi del passato, rivoltano motivazioni, i critici cinematografici rivalutano film smemorati del passato, le religioni vengono discusse, e cosí la medicina e la scienza; fatti, opere e opinioni che ormai consideravamo intoccabili scolpiti nella memoria del tempo? Noooo, nuove regole dei nostri tempi.
La nostra realtà é davvero diventata così, tutto d'un tratto... semplicemente soggettiva?
Quindi, quando ti viene voglia di discutere, dimmi... ti domandi mai se ne vale davvero la pena? Se quell'argomento richieda davvero anche la tua opinione? Se il mondo cambierà in qualche modo per il tuo intervento? O é solo un'azione per dimostrare che esisti anche tu?

Un giorno puó capitare che improvvisamente tu non ne hai più tutta questa voglia. Intorno a te il mondo intero discute fatti ed opinioni, e forse esisterà qualcuno che ascolti davvero. Ma tu non hai voglia di controbattere su argomenti che non ti interessano o a cui tieni troppo. Vuoi convincere qualcuno? E poi? Lui riuscirà a convincere te, se usa solo il suo personalissimo metro di giudizio? Se usa logica e razionalità forse sí, se usa solo la passione decisamente no.
Usa tutto quel tempo per fare altro. Non hai che l'imbarazzo della scelta. Ci saranno le eccezioni, quelle si, ma i mulini a vento... quelli lasciali perdere.

E se poi penso che questo pezzo é venuto fuori solo perché mi era venuta la folle idea di spiegare perché non riesce proprio a piacermi Star Trek Voyager... Temo, per vostra somma fortuna, che rimarrà un silenzioso soliloquio tra io, me stesso e me. 
Almeno tra tutti e tre c'é la concreta possibilità che potremmo essere d'accordo.

5 commenti:

  1. Forse hai ragione, Giacomo, però una piccola curiosità sul perchè non ti piace Voyager mi rimane lo stesso - a me che invece lo ho apprezzato (dalla fine della seconda stagione in poi, se non sbaglio, o dalla terza, più o meno).
    È vero che io non cambierei opinione, tu neanche, e non è necessario esternarlo agli altri, però...Quante volte si discute "inutilmente" con gli amici (o i conoscenti)? Qualche volta queste chiacchiere servono per ricordare delle cose, scherzarci su; certo magari non sui "social" ultrafrequentati anche da irosi, permalosi e troll :)

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    1. Su Voyager, é una semplice questione di tempi: se vedi nell'ordine l Serie Classica, TNG, DS9 ed Enterprise, ti rendi conto che i primi hanno idee forti e originali, i successivi dilatano il tutto, le storie tendono a ripetersi, i personaggi diventano piú importanti delle storie che raccontano.

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  2. Nulla di particolare, come vedi. Solo che intravedo che abbiano annacquato il concetto originale per cercare di venire incontro ad un pubblico diverso. Ho diversi amici a cui piace, e molto spesso la preferiscono a TNG

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    1. Piú che altro é solo questo. Non riesce a piacere a me, ma non cercherei mai di dire che io ho ragione. Una cosa é il piacere della discussione, cosa diversa é il contrasto acceso (su argomenti spesso futili) da cui siamo continuamente bombardati da media e social. E quando vedo e sento la gente litigare sui fumetti... Mah!

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