Ovvero facendo un'anteprima. Qui in basso trovate le prime tre pagine dell'ultimo episodio di Anjce.
Spiegando anche a chi non lo sapesse, di che si tratta. E' un progetto autoprodotto che si fa con due amici, Miriam Blasich e Luca Vergerio. Stesso personaggio, ognuno si scrive e disegna un episodio, una volta all'anno, per essere pronti all'appuntamento di Lucca con un nuovo numero. 48 pagine in bianco e nero, copertina a colori.
Ogni volta è una sfida, quella di scrivere e disegnare una storia che nasca da dentro, che ti senti addosso, e che sia anche una buona storia (almeno si spera), che la gente ricordi anche dopo averla letta. Cercando di essere modesti. Certo, non sarà il fumetto che ti farà passare alla storia, ma almeno è qualcosa che ti diverti a fare, per te e per il tuo divertimento.
Ogni anno è un'impresa raggiungere l'idea che ti dà lo spunto per la storia finale. Le idee sono tante, girano, cambiano, mutano e si evolvono, e alla fine pensi che una in particolare potrebbe funzionare. Ti concentri su quella, te la studi, la strutturi, ci ragioni e cominci a visualizarla nella tua mente: storyboard, frasi, parole, e ti dici che è fatta.
Poi, bastarda come un tiro mancino, un bel giorno, mentre stai facendo tutto altro, ti viene in testa un'altra idea improvvisa. E col pensiero fai la domanda fatidica da cui nascono tutte le idee "E cosa succederebbe se...". A quel punto è finita. Getti tutto quello che ti eri studiato fino a quel momento, perchè la nuova storia è lì pronta, inizio, svolgimento e fine, con tutte le cose che vuoi dire in quel momento, che ci stanno tutte giuste.
Poi si tratta solo di disegnare e mettere i testi. Una cosa in fondo automatica, perchè ormai hai bene in mente che cosa ne uscirà, rimane solo da stabilire come e quando farlo, limare gli angoli e lucidando il resto. Sfruttando tutte le tue 13 pagine.
Lascio indovinare quale sia il "Cosa succederebbe se..." da cui è partita tutta l'idea. Dall'anteprima forse si capisce, ma forse no. Ma questo è il bello delle anteprime: non devono dirti troppo...
Qualcuno poi potrebbe domandarsi che fine fà l'idea scartata, quella che ti studiavi fino a pochi giorni prima. Rimane sulla carta, e nulla ti vieta di riutilizzarla prima o poi, da qualche parte. Prima o poi. La prima della serie, sei anni fa, non fu la prima storia che mi scrissi da solo, a dire ilv ero. Già in qualche occasione avevo fatto qualcosa. Ma fu la prima ad avere una certa diffusione, e a riportare la nota "testo e disegni di GP". Sniff, lacrimuccia, commozione, amarcord...
E poi, come continua? Beh, questa è solo un'anteprima, l'ho detto all'inizio...
Tipografici i primi quattro, autoprodotti in proprio i successivi due. Curioso, proprio come fanno certi editori minori con certe produzioni (ma facendosela pagare un capitale). Il sesto è stato terminato nei giorni scorsi, e sarà disponibile a LuccaComics & Games, nella Selfarea, stand Anjce. Per chi non ci sarà... basterà fare richiesta scrivendo a info@anjce.it, o visitando il sito, magari lasciando anche un messaggio nel guestbook.
E poi tutto ricomincia come al solito, verso l'infinito, e oltre...
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