giovedì 28 ottobre 2010

Lucca, rimembri ancora...

Quest'anno niente Luccacomics. Impegni, salto dell'appartamento, nessun incontro lavorativo previsto, per cui passo. E la cosa mi spiace, certo. Mi spiace innanzitutto per non esserci, perchè ormai ero una presenza fissa da 5 anni; per il non rivedere i vecchi amici e conoscerne di nuovi; per non poter girare per le bancarelle come un visitatore qualsiasi, addocchiando materiale interessante e studiando il modo in cui potevi farti fare uno sconto.

Ma sopratutto mi spiace non potere essere nella selfarea a promuovere il nuovo numero di Anjce, costringendo Miriam a dover fare tutto da sola. E quindi niente disegni per i soliti, niente disegno per Mimmo, niente disegno per il signor Alfonso. Niente incontri con i lettori, che ogni anno ricordi sempre meglio, a furia di rivederli ogni volta, che ti seguono dalle prime volte che ti vedevano allo stand Bonelli a ora, che ti vengono a cercare nelle pause di quella fila preziosa. E il sole, che bene o male ha sempre accompagnato almeno un giorno gli ultimi anni di weekend lucchesi. Poi, quasi come fosse un sms del destino, lunedì pioveva.

Certo Lucca era anche questo, ma ogni cosa ha i suoi lati negativi: dover perdere la maggior parte del tempo per trasferirsi da un padiglione all'altro, incrociando cosplay carichi di accessori, o ragazzi con zainetto che non guardano attorno a loro mentre si girano. La collocazione attuale, con la fiera distribuita per la città, è preferibile a quella vecchia, dove si stava compressi in spazi ristretti e dove si mangiava sempre i panini nel solito posto, qui si riesce a respirare, ma se hai appuntamenti e impegni in posti diversi in padiglioni differenti in due piazze adiacenti, e magari in quel momento la protezione civile sta facendo uscire la gente dal capannone degli editori perché c'è ressa per Ratman... bè, in questo caso è decisamente scomodo.

E poi ci sono le cose che non vedrò, di cui non sento la mancanza, come le famigerate facce di bronzo dei "soliti noti" nei loro stand che se la tirano, o i soliti "addetti ai lavori" che si intrufolano ovunque.

Concludo con un'amichevole raccomandazione. Se vi ritrovate a fare la fila ad uno stand per ricevere un disegno o una stampa, non portatevi MAI dietro un pennarello rosso a punta grossa, e se per caso ce l'avete ignorate se qualcuno chiede se per caso ce l'avete  (si dice il peccato ma non il peccatore, ricordate). Rischiereste grosso.

E poi... lo so che può sembrare il discorso della la volpe e l'uva, ma forse, può darsi, hai visto mai... potrebbe piovere!








3 commenti:

  1. senza la tua presenza sarà un lucca più povera...

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  2. Tu pensa a divertirti innanzitutto, e ci si rivede prima o poi ;-)

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  3. per la prossima, jack, con max e altri fanciulli dello staff, abbiamo scoperto un posticino buono per i pranzetti da fiera... quindi, vedi di non mancare ;)

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